OPERAZIONE BAYTOWN

OPERAZIONE BAYTOWN

OPERAZIONE BAYTOWN

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Il ritorno dell’esercito inglese sul continente europeo, tre anni dopo Dunkerque
trionfale. Alle 4,30 del 3 settembre 1943, un uragano di bombe lanciate dagli aerei, di centinaia di proiettili sparati dalle navi da guerra e di migliaia di tonnellate di munizioni esplose dall’artiglieria campale si
abbatté sulle coste meridionali della Calabria. Non appena cessò il tiro di sbarramento, le tre brigate della 1ª divisione canadese e alcuni reparti di fanteria inglese del 13° Corpo del generale Miles Dempsey lasciarono i mezzi da sbarco, raggiunsero la costa ed ebbero l’onore di essere le prime truppe alleate a mettere piede sul suolo dell’Europa continentale dominata dai nazisti. La traversata dello stretto di Messina era stata una piacevole gita sul mare calmo e le unità tedesche presenti in zona, la 26ª divisione Panzer e la 29ª divisione Panzergrenadier, allertate dal bombardamento preliminare, si erano prudentemente ritirate,
eseguendo gli ordini ricevuti, nell’interno montagnoso della Calabria. Le truppe italiane preposte alla difesa costiera si arresero subito e alcuni prigionieri diedero addirittura spontaneamente una mano a scaricare i mezzi da sbarco degli invasori. Dopo lo sbarco vi furono alcune scaramucce, ma la vera battaglia fu combattuta dai reparti del Genio: i tedeschi avevano lasciato dietro di sé macerie a catena lungo tutte le vie di comunicazione da nord a sud a da costa a costa. Tutte le strade in cresta erano state distrutte,
tutti i crocevia ridotti a crateri e tutti i ponti erano stati fatti saltare.
Nonostante questo, dopo cinque giorni dallo sbarco, le avanguardie del 13° Corpo d’armata erano 160 chilometri a nord di Reggio Calabria, dopo un’avanzata avventura praticamente senza contrasto. Lo stesso giorno, 8 settembre, fu dato l’annuncio formale dell’armistizio tra l’Italia e gli Alleati, siglato il 3 settembre a Cassabile dai rappresentanti del governo Badoglio. Immediatamente le unità tedesche procedettero a disarmare i loro ex alleati e assunsero la piena responsabilità della difesa della penisola. Il 9 settembre la
Royal Navy sbarcò a Taranto 3600 uomini della 1ª divisione aviotrasportata britannica (operazione Slapstick), e la grande base navale cadde intatta in mano alleata. Lo stesso giorno cominciava lo sbarco a Salerno.

Operazione Slapstick è il nome in codice di un’operazione militare, utilizzato dagli Alleati durante la Seconda guerra mondiale. Slapstick si può tradurre come spatola o bastone di arlecchino cioè lo strumento musicale detto “frusta”, lo storico inglese Basil Liddell Hart, ne sottolinea un altro significato, una tipologia di commedia, con un’accezione fortemente critica riguardo alla pianificazione e all’esecuzione dell’operazione. L’operazione fece parte dell’invasione Alleata dell’Italia cominciata il 9 settembre 1943 e consisteva nello sbarco via mare della 1ª Divisione aviotrasportata inglese, presso l’importante base navale di Taranto.

 

 

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