PALERMO 1943 WWII

PALERMO 1943 WWII

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Nel 1940i francesi bombardarono parte della città provocando 25 vittime civili. Intorno alla città e lungo la costa si formarono allora reti difensive fasciste, con l’appoggio delle armi naziste. La difesa aerea era affidata alla Regia Aeronautica e alla Luftwaffe.

Nel 1941 e 1942 la Regia Aeronautica bombardò frequentemente il porto di Palermo per ostacolare i rifornimenti dalla Sicilia alle truppe italiane e tedesche in Africa.

Durante questi tre anni gli Alleati avevano bombardato i quartieri generali militari strategici, il porto, i soldati, mentre il numero delle vittime civili era limitato. Nel 1943, tuttavia, gli Alleati bombardarono senza ritegno la città, provocando 2.123 morti innocenti, 30.000 feriti e ingenti danni a edifici e monumenti storici.

7 gennaio 1943: 10 bombardieri americani attaccano il porto, ma molte bombe cadono sulla città provocando 139 vittime civili.

3 febbraio 1943: preparazione allo sbarco alleato sull’isola, gli americani bombardano tutta la zona costiera, provocando 98 vittime e centinaia di feriti.

15 febbraio 1943: gli americani, nonostante l’obiettivo fosse il porto, decisero di bombardare anche la città, provocando 226 vittime civili.

1 marzo 1943: inglesi e americani sganciarono sulla città 94 tonnellate di bombe che distrussero numerosi edifici, danneggiando anche la Cattedrale e provocando centinaia di morti civili.

22 marzo 1943: gli Alleati sganciarono 264 bombe sulla città, quelle che finirono in mare provocarono onde anomale. Un’onda anomala ha invaso il rifugio antiaereo dei portuali, alcuni dei quali sono annegati.

4-5 aprile 1943: uno squadrone britannico sganciò bombe che danneggiarono la storica chiesa di San Salvatore, la biblioteca nazionale e un ospedale.

15-16 aprile 1943: alcune squadriglie inglesi e americane lasciarono l’Algeria e bombardarono il rifugio antiaereo di Monte Pellegrino, provocando 92 morti. Il secondo giorno tutta la zona circostante il porto venne bombardata con bombe al fosforo, provocando tra l’altro la distruzione dell’Archivio di Stato.

17-18 aprile 1943: 48 bombardieri americani colpirono importanti nodi ferroviari, paralizzando i trasporti. 20 vittime civili.

il famoso bombardamento del 9 maggio 1943: fu il bombardamento più distruttivo e un vero crimine di guerra. Gli americani sganciarono 315 tonnellate di bombe su tutta la città, provocando enormi distruzioni e quasi 400 vittime civili.

Altri bombardamenti si verificarono nei mesi di maggio, giugno e luglio 1943, provocando altre 200 vittime civili.

Il 22 luglio la città fu occupata dal generale americano Patton che stabilì la sua residenza nel medievale Palazzo Reale Normanno. La popolazione accolse con gioia gli americani nonostante fossero loro gli artefici di tanta distruzione: la popolazione moriva di fame e l’arrivo degli americani sancì la fine della guerra per Palermo. Si susseguirono fino all’agosto del 1943 diverse incursioni naziste che provocarono danni marginali rispetto a quelli subiti dalla città. Nell’agosto del 1943 la guerra finì in Sicilia, mentre durò altri 2 anni nel Nord Italia.

Palermo perse molto durante la guerra, ma molti edifici furono ricostruiti con successo.


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